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La comunità parrocchiale di San Vincenzo de' Paoliè vicina al suo Parroco don Edo Canettanel dolore per la perdita della Mammae si unisce a lui nella preghieraLa lettera di don EdoLa lettera del ParrocoRingrazio di tutto cuore quelli che in diversi modi si sono fatti presenti in occasione della morte di mia mamma.Chiedo a tutti di pregare per lei, magari facendo celebrare delle Sante Messe in suo suffragio.Quanto al funerale, tenendo conto del gran numero di persone che vorrebbero essere presenti, quindi del fatto che molti non riuscirebbero ad entrare in chiesa, creando evidenti pericoli di contagio e anche tenendo conto che mio fratello Renzo è impossibilitato a venire per ora dagli Stati Uniti, personalmente ho deciso di celebrare il funerale per i soli parenti stretti, con la promessa di invitare tutti ad una celebrazione pubblica quando ci saranno le condizioni per poterlo fare.Ancora grazie a tutti.Don Edoardo CanettaComunicato del Parroco(1 maggio 2020)
Carissimi,
abbiamo atteso di ricominciare anche la liturgia eucaristica. ma per ora dobbiamo ancora aspettare. Ci è concesso di celebrare, finalmente, i funerali secondo le norme esposte sul sito della Parrocchia e sulla bacheca esterna,
In questo momento difficile dove l'unità della Chiesa, che nasce dalla comunione con Cristo, è messa alla prova, vorrei spiegare che l'intervento del Santo Padre non è stato fatto in polemica con la CEI, ma perché in serata erano già arrivate in Vaticano informazioni riservate sul fatto che in tanti luoghi si stava organizzando una specie di disobbedienza civile, che avrebbe rischiato di dividere dolorosamente la società e la stessa comunità cristiana.
Preghiamo per tutti perché ciascuno, secondo le sue responsabilità e capacità, sappia avere a cuore il bene comune, compreso quello spirituale.
Il Parrococon Edo Canetta
______________________________Documenti del periodo di Quaresimae del periodo di CoronavirusLettera del Parroco per la Domenica in Albis (18 aprile)Carissimi,come ha detto anche Papa Francesco nel giorno di Pasqua, questo, nonostante tutto, è il tempo della speranza. E’ interessante ricordare che questa parola italiana deriva dal latino “spes”. Prima del cristianesimo “spes”, e il suo corrispondente termine greco “elpis” significavano: “attesa di qualcosa di nuovo”, non necessariamente di buono, di meglio.E’ solo con l'annuncio cristiano della Resurrezione di Cristo che queste parole acquistano un significato decisamente positivo. La Resurrezione di Gesù apre una nuova prospettiva al destino degli uomini. San Tommaso precisa che la speranza è “certezza nel futuro”, cioè certezza che si fonda su una fede ragionevole in qualcosa che non si vede ancora.Come ai primi testimoni di Gesù tocca ora a noi, a ciascuno di noi non solo al grande esempio di Papa Francesco, di sostenere con la nostra testimonianza questa attesa, soprattutto attraverso la pratica della preghiera e della carità concreta.Continuiamo a vederci in videoconferenza e a consultare il sito della Parrocchia www.parrocchiasanvincenzodepaolimilano.it che contiene molte informazioni utili.Spero, appunto, di rivederci prestoDon EdoDon EdoLettera per la settimana santa
Carissimi,siamo entrati nella Settimana Santa che si concluderà con l'Annuncio della Resurrezione di Gesù:"Cristo è risorto, veramente è risorto "In questo tempo drammatico, anche per le incerte prospettive del fururo, dobbiamo ricordarci l'un l'altro che la nostra speranza ha un fondamento e che, con tutto il rispetto di chi non la pensa come noi, il Paradiso esiste.Abbiamo scoperto in questi giorni che il nostro mondo è veramente piccolo, che non si può più vivere nell'illusione che ci si può salvare con le nostre forze.È giusto lottare con i nostri mezzi per il bene, come alcuni stanno facendo in un modo encomiabile, ma c'è sempre un momento in cui non ci si può non affidare che ad un abbraccio più grande del nostro.In assenza delle celebrazioni parrocchiali vi propongo di seguire attraverso i media quelle condotte dal Papa e dal nostro Arcivescovo.L'atto di contrizione e la Comunione Spirituale saranno già l'inizio dei Sacramenti che potrete ricevere quando sarà finita questa Emergenza.Vi segnalo infine il sito della Parrocchia di San Vincenzo:http://www.parrocchiasanvincenzodepaolimilano.itdove potete trovare, oltre che le informazioni richieste, tre proposte.- Per i bambini una breve meditazione sui giorni del Triduo pasquale- Per i ragazzi una rappresentazione della Passione secondo Duccio da Boninsegna- Per gli adulti uno studio su come è stata rappresentata nella storia dell'arte l'Ultima Cena.Che la speranza della Resurrezione di Gesù ci sostenga in questi giorni, nessuno escluso.Il parroco don Edoardo
Cari futuri sposi
Vi sono vicino in questi
momenti di prova per tutti e per voi in modo particolare.
Probabilmente infatti state pensando che la situazione attuale può
spingere a rimandare la data del vostro matrimonio (e dei
festeggiamenti connessi...).
Io volevo proporvi l'esperienza di due giovani che avevano fissato la data delle loro nozze per il 29 di
febbraio.
Hanno deciso alla fine, di celebrare il matrimonio comunque,
in forma privata, rimandando i festeggiamenti a quando sarà possibile.
Hanno pensato: non vogliamo lasciarci impedire la consacrazione del
nostro amore da nessuno, neanche dal coronavirus.
Coraggio, vi sono
vicino in un modo particolare in queste giornate nelle quali le
circostanze mettono seriamente alla prova ciò che ci sta a cuore nella
vita.
Don Edo
Carissimi,come sappiamo continua il periodo della prova, soprattutto per alcuni di noi.Ma anche Gesù non molla. E’ un “duro a morire” … e poi, soprattutto, risorge e ci promette di risorgere, quando sarà il momento, con Lui.Cari studenti so quanto vi dispiace che le scuole siano chiuse, ma, a parte i compiti … a casa, credo che questa sia anche l’occasione per studiare ciò che più vi interessa. Studiare, dal latino “studere”, cioè ricercare.A quelli, come me, di “una certa età” che a volte sembra non serviamo più a nulla, vorrei dire: “Coraggio, facciamo vedere a questi giovani come si fa a vivere fino in fondo, pronti anche a lasciare loro il posto in pace … quando sarà il momento!”.Grazie a chi mi ha scritto. Potrebbe essere utile che altri mi facessero conoscere le loro impressioni. Se volete potete farmi anche domande (su quello di cui sono competente …). Prometto che vi risponderò.Grazie alle catechiste con cui abbiamo mandato un messaggio per i bambini del catechismo.Grazie per tutti quelli che da soli o in piccolissimi gruppi, continuano a venire in Chiesa da Gesù a pregare per tutti.Spero, a prestoIl ParrocoDon Edoardo CanettaP.S.: i sacerdoti, oltre che visitare i malati sono comunque disposti a incontrare personalmente i fedeli.--------------------------
Carissimi.